Effetti collaterali delle cure anticancro per la cute: secchezza, rughe, acne
DANNI ALLA PELLE NEI PAZIENTI ONCOLOGICI
Le odierne terapie anticancro inducono numerose alterazioni della pelle. Le cure temioterapiche determinano spesso disidratazione, desquamazione, prurito, iperpigmentazione, arrossamenti, bruciori.
I farmaci impiegati causano l’assottigliamento epidermico e rallentano la rigenerazione delle cellule cutanee. La minore vascolarizzazione danneggia l’elasticità della pelle che diventa secca e lassa. Viene inibita la sintesi melanocitaria con effetti sulle cellule pigmentarie e il processo di invecchiamento viene accellerato provocando la comparsa precoce e aumentata delle rughe.
La funzionalità delle ghiandole sudoripare e sebacee viene alterata e gli effetti tossici di alcuni farmaci inibitori fanno registrare reazioni cutanee con possibili infezioni batteriche che favoriscono manifestazioni acneiformi nelle zone seborroiche del volto, del torace e del dorso.
MEDICINA ESTETICA E ONCOLOGIA
In supporto alla cosmesi, la fragile pelle del paziente oncologico può beneficiare dei più innovativi trattamenti della Medicina Estetica che permette di rigenerare la cute fortemente danneggiata dagli agenti chemioterapici.
Notevoli i vantaggi apportati dalla Biorivitalizzazione grazie all’azione dell’Acido Ialuronico. Il trattamento comporta la stimolazione dei fibroblasti alla produzione di nuovo Acido Ialuronico e di nuovi fibroblasti, elementi fondamentali per la generazione del tessuto connettivo. Si assiste ad un ispessimento della pelle e all’aumento del turgore, dell’elasticità e della luminosità cutanea. I trattamenti iniettivi, privi di effetti collaterali, hanno la durata di 15 minuti. Il ciclo consigliato prevede 6-8 sedute nell’arco di 2-3 mesi.
I trattamenti di Biorivitalizzazione con Acido Ialuronico sono valutati caso per caso e possono essere integrati da ulteriori Trattamenti Estetici.
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